E' giunto il momento di rendere pubbliche alcune considerazioni e riflessioni che io e i miei soci dell'U.S. Ancona 1905, abbiamo fatto negli ultimi giorni, subito dopo la vittoria del campionato di serie D, con il ritorno del calcio anconetano fra i professionisti. Nel tentativo di risolvere in maniera definitiva e duratura, l'annosa questione legata ai campi di allenamento per la prima squadra e per tutta l'attività giovanile, pur prospettando diverse soluzioni alla nostra amministrazione comunale, abbiamo sempre ricevuto risposte negative. Il progetto di ristrutturazione sostanziale del vecchio stadio Dorico, con
investimenti economici importanti, presentato a metà della scorsa stagione, bocciato; quello di cambiare il fondo dello stadio Del Conero, da erba naturale ad erba sintetica, per renderlo utilizzabile quotidianamente per l'attività della prima squadra e del settore giovanile, alla fine si è arenato. Altre soluzioni da noi presentate, come chiedere la gestione di una struttura da completare (nuovo stadio nel quartiere Palombare) o da risistemare (campo federale "G. Paolinelli" in via Schiavoni), sempre investendo le nostre risorse economiche, hanno puntualmente ricevuto risposte negative o venivano valutate ed eventualmente deliberate, in tempi burocratici inammissibili per una società come la nostra.
Recentemente poi veniamo a conoscenza che il Comune di Ancona, ha intenzione di affidare la gestione di strutture sportive pubbliche a società che per farlo, chiedono contributi molto sostanziosi alla stessa amministrazione, quando noi dell'Ancona, da sempre, ci siamo fatti carico di tutti i costi di gestione e di manutenzione a volte anche straordinaria, senza mai pretendere l'aiuto economiche del nostro Municipio. Non vogliamo entrare in questi meriti ed è giusto, là dove è possibile, che l'amministrazione pubblica aiuti indistintamente le società, promovendo tutte le discipline sportive, ma alla fine non vorremo essere noi gli unici penalizzati.
Ricordando che il professionismo, che tutti abbiamo auspicato, non permette a nessuno il lusso di perdere tempo , mi auguro che anche il nostro socio "Sosteniamolancona", che si è spesso fatto carico di situazioni importanti e difficili, si prenda l'impegno da subito insieme a noi, di affrontare e risolvere un problema serio come questo, che rischia concretamente di vanificare gli enormi sforzi che abbiamo fatto e che vogliamo continuare a fare, per tutta l'attività giovanile e per la prima squadra.
L'U.S. Ancona 1905, è una società che si appresta a festeggiare i suoi 110 anni di storia, oggi finalmente composta da imprenditori del territorio, accomunati dalla passione per i colori biancorossi, che chiede, anzi pretende, di essere rispettata ed ascoltata dall'amministrazione comunale, anche per garantire a tutti il diritto allo sport, pure a quelli che amano il calcio e che lo vogliono praticare con la maglia dell'Ancona, magari in una struttura confortevole e sicura.
Andrea Marinelli U.S. Ancona 1905