Ascolta Radio Tua Live

INCONTRO MONTEFANO-ANCONITANA

MASTRONUNZIO L'incontro tra Anconitana e Montefano c'è stato e si è parlato di Salvatore Mastronunzio. È quanto emerge dalla giornata di ieri dove, nel tardo pomeriggio, emissari dei due club hanno discusso circa la possibilità del clamoroso ritorno della Vipera all'ombra del

Conero paventato ormai da settimane. Nonostante l'intensificarsi dei rapporti e dei contatti, tuttavia, le parti appaiono ancora troppo distanti per pensare ad una fumata bianca. 

Ancora nulla di fatto 

Troppa la differenza emersa tra le due posizioni con il Montefano, rappresentato dal presidente Stefano Bonacci e dal direttore sportivo Daniele Gianfelici, poco disponibile a disfarsi a cuor leggero del centravanti classe 1979. Tradotto, secondo quanto trapelato, la richiesta per il calciatore (economica, anche se il mercato dei dilettanti non ammette le stesse regole dei professionisti per le transazioni, o in termini di contropartite tecniche) sarebbe molto più alta di quella prospettata. I dirigenti biancorossi presenti, e cioè il direttore generale Antonio Recchi e Giuliano Santinelli, hanno sondato con attenzione la situazione cercando di trovare la giusta formula per coniugare gli interessi in campo. La stretta di mano conclusiva, che momentaneamente viene tradotta con un nulla di fatto, può comunque aprire la strada a nuovi confronti ma è evidente che senza un avvicinamento dell'una o dell'altra fazione l'operazione potrebbe arenarsi. 

La Vipera attende 

Mastronunzio resta sullo sfondo e magari potrebbe recitare un ruolo di primo piano nei prossimi giorni. Nelle scorse ore le chiacchierate tra l'ex capitano dorico e la dirigenza che fa capo al presidente Stefano Marconi ci sono state, seppur mai direttamente confermate da dichiarazioni dei diritti interessati, e una strada comune sembrava potesse essere stata tracciata. Tuttavia, da qui a parlare di accordo fatto - sempre secondo radio mercato - passano ancora diversi dettagli non proprio trascurabili. A sentire il Montefano, come confermeranno tra qualche riga le parole di Bonacci, Mastronunzio non ha manifestato ancora apertamente la sua volontà di andar via e tornare ad indossare il biancorosso ma è normale che visti gli importantissimi trascorsi anconetani non sarebbe una destinazione sgradita al bomber. Che nei prossimi giorni possa cambiare qualcosa sotto questo punto di vista con il giocatore a richiedere ufficialmente alla società d'appartenenza un'agevolazione per un suo passaggio in biancorosso, al momento, non è una prospettiva da scartare a priori. 

«Poco margine al momento» 

«Allo stato attuale non c'è molto margine di trattativa ha spiegato il patron viola Bonacci raggiunto telefonicamente al termine dell'incontro . L'Anconitana ha provato a sondare la situazione con educazione e professionalità ma attualmente non c'è da parte nostra la disponibilità a privarci a cuor leggero di Salvatore Mastronunzio. Legalmente il mercato non è come quello dei professionisti e non ammette transazioni di denaro, andrebbe trovata anche la giusta modalità magari con qualche contropartita tecnica. Liberarsi di Salvatore, per noi, vorrebbe dire un ridimensionamento tecnico che non ci sentiamo di voler attuare. Il giocatore non ci ha chiesto per il momento di andar via, si è fatta viva l'Anconitana e non è detto che quello di oggi sia stato per forza l'ultimo incontro». La dirigenza anconetana, anch'essa contattata, ha preferito non rilasciare dichiarazioni in merito che presumibilmente arriveranno in forma esaustiva nei prossimi giorni. Al momento il mercato di riparazione terminerebbe il 26 febbraio ma appare scontata la proroga al 31 marzo chiesta dalla Lega nazionale dilettanti alla Figc. L'ufficialità del prolungamento della sessione è attesa tra lunedì e giovedì della prossima settimana. 
Peppe Gallozzi 

Corriere Adriatico