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AMMISSIONE ALLA CATEGORIA SUPERIORE, LA SITUAZIONE AD OGGI PER L'ANCONITANA.

CORRIERE ADRIATICOLa prossima settimana potrebbero esserci novità importanti per l’Anconitana. Usiamo obbligatoriamente il condizionale perché il quadro non è ancora limpido. Però, dalle segrete stanze, ieri è filtrata la notizia che il presidente della Lega Nazionale Dilettanti Cosimo Sibilia, dovrebbe organizzare un tavolo con i responsabili dei Dipartimenti territoriali con le proposte legate alle promozioni delle migliori seconde al torneo di D. Idee che poi saranno discusse ufficialmente giovedì 25 giugno, giorno in cui è stato organizzato il Consiglio Federale.
Le parole di Barbiero
L’avvocato Luigi Barbiero, coordinatore del Dipartimento interregionale LND, è intervenuto domenica nella trasmissione “Sport in Oro” per chiarire alcuni punti sulle scelte fatte dalla Lega e sulla ripartenza. In merito alle promozioni e alle retrocessioni ha ribadito quanto già dichiarato dal Consiglio Federale, dunque dalla Serie D alla Serie C vengono promosse le prime 9 classificate di ciascun girone. Mentre retrocedono in Eccellenza le ultime 4 di ogni girone. Dalla Serie C retrocedono direttamente in Serie D le ultime classificate dei 3 gironi. Quello che ha aggiunto, e che sta suscitando particolare interesse, è il criterio di ripescaggio delle seconde classificate di Serie D: <Per quanto riguarda le compagini che si sono posizionate alle spalle delle battistrada – ha detto Barbiero – chiederemo una graduatoria di priorità, perché ci sono delle seconde con un distacco minimo e vanno tutelate>. Parole, queste, che aprono a un mondo di possibili riflessioni e che coinvolgono molto da vicino l’Anconitana del presidente Stefano Marconi che ha ingaggiato l’avvocato Eduardo Chiacchio, e si augura che possa essere utilizzato lo stesso criterio anche per l’Eccellenza. A sette giornate dalla fine tutto sarebbe potuto ancora accadere, la pandemia però ci ha messo del suo ed è arrivato lo stop forzato che ha negato pertanto la riscossa biancorossa sul campo. Per questo motivo si sta ragionando su strade parallele. Al riguardo è stato fondamentale l’incontro di sabato a pranzo tra il legale napoletano, esperto in diritto sportivo, e l’entourage del Patron per studiare le mosse da compiere.
Come può cambiare
Scrivevamo sopra che le considerazioni di Barbiero aprono inevitabilmente degli scenari, cosa accadrebbe? Se fosse davvero così, ecco la griglia delle otto squadre arrivate alle spalle delle prime in classifica. Alcune, Rotonda (Basilicata) e Derthona (Piemonte), hanno chiuso con gli stessi punti (64 e 43) di chi ha già vinto (Lavello e Saluzzo), e possono già ritenersi promosse. Resterebbero sei posti: Sestri Levante (-1 dall’Imperia), Portogruaro (-1 dall’Union San Giorgio Sedico), Lumezzane (-2 dal Telgate), Anconitana (-2 dal Castelfidardo), Sinalunghese (-2 dal Badesse). L’ottavo posto, quello riservato a chi fosse riuscito a vincere la Coppa Italia, potrebbero giocarselo una di queste formazioni: Reggio Mediterranea, Real Monterotondo, Vis Nuova Giussano e Spoleto. Le quattro squadre sono arrivate a -3 punti dalla vetta e al momento non è chiaro se e come saranno valutate. Un dubbio che, se passerà la graduatoria di priorità, sarà sciolto in tempi non lunghissimi. Una scelta, questa, che sorriderebbe all’Anconitana.
Andrà davvero così?
Spifferi sempre più forti raccontano che almeno sei società in lizza, avrebbero già comunicato ai propri responsabili regionali di non essere interessate al salto di categoria. Non ci resta che attendere. 
Paolo Papili 
Corriere Adriatico