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RISTRUTTURAZIONE STADIO DORICO:BUSTE APERTE ORA I CONTROLLI

APERTURA BUSTEL’apertura delle buste per l’affidamento dell’appalto, avvenuta ieri alle ore 9, ha sancito il primo passo verso la riqualificazione del Dorico. L’ufficio tecnico del Comune ha avviato le procedure amministrative per la verifica delle offerte arrivate: il criterio di aggiudicazione prevede l’affidamento dei lavori alla ditta che avrà proposto il prezzo più basso, partendo dal un budget complessivo di 700mila euro e l’importo base di gara di 603mila euro. Se non si verificheranno intoppi né ricorsi, l’esame dei requisiti richiesti alla ditta vincitrice dovrebbe avvenire nell’arco di quaranta giorni. 
Gli step 
Entro fine luglio dovrebbe essere avviato il primo step dei lavori che riguarderanno il rifacimento del terreno di gioco del campo principale, sul quale verrà installato un sintetico di ultima generazione, la realizzazione di un campetto di calcio a cinque, coperto da un pallone geodetico per consentire gli allenamenti della scuola calcio nei mesi invernali, e la sostituzione delle torri faro con un nuovo impianto di illuminazione ad alto risparmio energetico. Le offerte, presentate in via telematica con scadenza 10 giugno, dovevano essere corredate, a pena di esclusione, da una garanzia fideiussoria pari al 2% del valore dell’appalto. Alla prima seduta pubblica di ieri mattina ne seguiranno altre, comunicate ai concorrenti a mezzo Pec. Le tempistiche Dalla data di inizio lavori la ditta vincitrice avrà novanta giorni di tempo per portarli a compimento. Andrea Guidotti punta a terminare il primo step del restyling del Dorico entro fine ottobre. «Corriamo per rispettare quella scadenza - ha affermato l’assessore allo Sport - anche se non dipenderà solo dalla nostra volontà. Il nostro programma in sede elettorale è stato rispettato: tra qualche mese potrà tornare a rivivere un gioiello della città. Ci troviamo di fronte a una svolta epocale».Tutte le tappe sono state rispettate, ma un piccolo ritardo è stato provocato da un rallentamento burocratico. «Il decreto Sbloccacantieri ci ha fermato ad aprile tanto da dover rivedere gli elaborati di gara già predisposti. Il rinvio di venti giorni è stato causato da questa problematica alla quale abbiamo subito ovviato». Una volta scattata la prima fase dei lavori verrà indetto il bando di gestione, al quale potranno aderire tutte le società.Sarà presente di sicuro la domanda dell’Anconitana, decisa a trasformare il vecchio stadio nella casa del settore giovanile,manon si esclude l’ipotesi che altri club possano parteciparvi. 
La gestione 
«Quando il Dorico sarà utilizzabile - ha ricordato Guidotti - la società che si occuperà della gestione diretta sarà già stata resa nota.Gli uffici preposti lavoreranno anche a questo proposito: non arriveremo a struttura ultimata senza assegnazione del bando». Ha sempre puntato sull’impianto di viale della Vittoria il presidente Stefano Marconi che ha indicato il restyling dello stesso come un caposaldo del proprio progetto dal giorno della rinascita dell’Anconitana. I lavori non si esauriranno con la fine del primo step ma proseguiranno nel biennio successivo. La seconda fase è prevista per il 2020, quando verrà demolita e ricostruita la tribuna centrale, con la conseguente ristrutturazione degli spogliatoi sottostanti,per un importo pari a 700mila euro. La terza è fissata per il 2021 con l’abbattimento della gradinata che dovrebbe lasciare spazio alla realizzazione di nuovi campi da tennis, parcheggi sotterranei e di una struttura in grado di ospitare la sede dell’Anconitana. Un passo alla volta lo stadio rimasto nel cuore dei tifosi biancorossi è pronto a rivivere.
DanieleTittarelli
Corriere Adriatico