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LE INTERVISTE, OGGI ALESSANDRO DI DIO, L' EX DI TURNO.

DI DIOAlessandro Di Dio non vede l'ora di scendere in campo sabato 23 e attende con ansia il march contro il Prato. Per lui, infatti, non sarà una partita come le altre: il difensore classe 1993, infatti, è l'unico ex dell'incontro e l'anno scorso fu autore di una doppietta che portò alla vittoria l'Ancona.
Prima di approdare all'Ancona, hai giocato sei mesi nel Prato con due presenze: quali ricordi conservi dell'esperienza toscana?

Diciamo che non ho ricordi fantastici di quel periodo anche perché ho giocato poco, solo due partite, e non è stato il mio periodo più felice.
Con la maglia dell'Ancona hai segnato finora 3 reti, di cui 2 proprio al Prato la scorsa stagione: ricordi quella doppietta?
Certo che la ricordo e, anzi, penso che sia stato uno dei match più emozionanti della mia vita con la prima doppietta fra i professionisti: il primo goal arrivò al 39esimo del primo tempo e il secondo all'11esimo del secondo tempo. Quest'ultima rete l'ho voluta e l'ho cercata con tutto me stesso. Che emozione! Spero davvero che sabato si possa ripetere la partita dell'anno scorso ma soprattutto lo stesso risultato.
Come hai accolto il ritorno di Leo Di Ceglie?
Quando l'ho saputo ero felicissimo. Abbiamo legato tanto con Leo, è un bravissimo ragazzo e chiunque dovrebbe prendere esempio da lui, sia dentro che fuori dal campo. Inoltre come giocatore può darci una grossa mano in questo momento.
Cosa non ha funzionato nelle prime due partite del 2016?
Non so cosa sia andato storto di preciso, io ritengo che si debba ritrovare la concentrazione giusta. Dobbiamo pensare che queste due partite sono da cancellare e che questo 2016 è stato un inizio d'anno zoppicante, possiamo rimediare ma sabato è necessario portare a casa i tre punti.
Come vedi la squadra durante questa settimana di allenamenti?
Siamo un gruppo energico, determinato e pronto a lottare con le unghie e con i denti per strappare la vittoria.
Qual è, secondo te, la medicina giusta per superare il momento critico?
Non parlerei di momento critico. Bisogna ritrovare la compattezza giusta: penso che, se giochiamo con la mente tranquilla, le cose verranno da sole e riusciremo a far centro raggiungendo l'obiettivo.
Meglio guardarsi alle spalle o credi che l'Ancona reciterà un ruolo da protagonista fino in fondo?
Finora, tolti questi ultimi episodi spiacevoli, la squadra si è tolta delle belle soddisfazioni ma il nostro fine ultimo è sempre e comunque la salvezza. Dobbiamo guardarci indietro e buttare un occhio al futuro per crescere e fare sempre meglio sul campo.
Il riscatto è indispensabile sabato...
Sicuramente. La vittoria fa bene sia alla classifica che all'umore della squadra. In questo momento, come non mai, portare a casa i tre punti significa ricominciare quel percorso che avevamo intrapreso all'inizio del campionato.
Che partita vi attende contro il Prato?
Noi dobbiamo cercare di affondare l'avversario il prima possibile e mettere in rete la sfera quanto prima. Il Prato è una squadra più agguerrita che mai e, vista anche la loro posizione in classifica, sicuramente verrà al Del Conero per vincere e per fare una bella prestazione. Non diamo nulla per scontato.
Ufficio Stampa
Ancona 1905