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ANCONA INTERVISTA AL DS SFRAPPA

CORRIERE ADRIATICOLa priorità adesso è l’attaccante: Domenico Sfrappa nel rush finale di mercato farà di tutto per puntellare la sua Ancona. Il centravanti, ma non solo. A quanto pare il direttore sportivo sta valutando anche altri profili per rinforzare la squadra. “Mi piacerebbe piazzare un colpo ad effetto per infiammare la tifoseria - afferma il Ds -. Il pubblico va stimolato anche in questa maniera”.

Sfrappa, a che punto è la trattativa con Mastronunzio?

 

“Non ci sono stati dei passi avanti. Abbiamo formulato un’offerta che non ha trovato d’accordo l’entourage del giocatore. E’ svincolato, se le cose cambieranno da qui in avanti non sono in grado di dirlo”.

 Alternative non mancano, su chi sono rivolte le sue attenzioni?

“Mi piacerebbe pescare dalla serie B. Ci sono ottimi elementi in esubero che potrebbero fare al caso nostro. E’ chiaro che il bomber sarà l’investimento più caro dell’intera campagna acquisti, ma gli equilibri non saranno stravolti”.

E’ vero che il suo sogno è Sansovini del Pescara?             

“Ho tanti desideri che vorrei realizzare, però non è detto che tutti possano realizzarsi. In mente potrei avere lui con cui ho lavorato anni fa a Grosseto, come tanti altri. Per adesso preferisco non sbilanciarmi, non c’è più molto tempo, ma la scelta deve essere oculata fino all’ultimo minuto disponibile della campagna acquisti”.

Dopo le prime partite disputate che idea si è fatto della creatura che ha costruito?

“Dal punto di vista della personalità e dell’intensità, sono rimasto colpito. La rosa andrebbe arricchita per elevare il tasso tecnico. Gli elementi che abbiamo preso godono della massima fiducia, però possiamo fare ancora qualcosa per migliorarci e non vogliamo tirarci indietro”.

C’è qualcosa che la preoccupa?                              

“Ad essere onesti, no. Come spiegavo siamo carenti anche numericamente in attacco. Soprattutto se uno confronta il settore avanzato con quello che dello scorso anno, c’è una certa differenza. Specialmente sugli esterni”.

Arriverà Di Mariano dalla Roma?

“Sinceramente sono un po’ stanco di aspettarlo. Questo tira e molla sta diventando la telenovela dell’estate e a me questo non piace per niente. Il problema non è con il club giallorosso con cui abbiamo già raggiunto l’accordo, ma con l’agente del ragazzo. Tuttavia, speriamo di annunciarlo per metà settimana. Se ci saranno ancora delle difficoltà virerò su un giocatore più esperto. Chi viene nel nostro gruppo deve essere determinato e felice della scelta che ha fatto”.

Cosa pensa dei tifosi dell’Ancona?

“Non li conoscevo prima, ma sono rimasto impressionato per il tifo che hanno fatto durante le partite. Nella rosa abbiamo ragazzi molto giovani che hanno bisogno di calore e sostegno. La squadra ha apprezzato tanto questo atteggiamento e ha risposto con delle prestazioni grintose. Ancona è una città che può dare molto, noi faremo il possibile per coinvolgerla. Ci stiamo strutturando per raggiungere palcoscenici ambiziosi, vista dall’esterno la società partecipata dai tifosi ha il suo fascino”.

Sul mercato ha dei rimpianti particolari?

“Ero convinto di aver convinto Giacomo Tulli a rimanere, ma invece non ce l’ho fatta. Per gli altri no, ho fatto il possibile”.

E Tommaso D’Orazio?

“Non l’avrei mai voluto vendere, però il suo procuratore ha voluto sistemarlo a tutti i costi al Teramo in serie B. Adesso, con i rischi che ci sono, rischia di ritrovarsi tra i dilettanti anche se si dovrebbe svincolare automaticamente. Se le cose andassero così, saremo i primi a mostrare interesse per riaverlo”.

Al campionato ci pensa già?

“Manca poco e anche se non conosco il girone e le compagini che affronteremo, sono convinto che potremmo essere la sorprese del torneo. L’Ancona ha la fortuna di avere una certezza: Giovanni Cornacchini e tutto il suo staff”.