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CALCIOSCOMMESSE TREMANO L'AQUILA E IL TERAMO

PALLONE SGONFIOCalcio scommesse, Sono sei le squadre che rischiano la retrocessione Brindisi (in Serie D), Catania e Teramo (attualmente in Serie B), Savona, Torres e Vigor Lamezia (iscritte in Lega Pro), riguardo alla partita Pistoiese-L'Aquila, valevole per la trentaduesima giornata del campionato di Lega Pro-Girone "B", si è accertato che Ercole Di Nicola, Direttore sportivo de L'Aquila, già indagato per altre combines, ha sfruttato la sua fitta rete di conoscenze, per alterare il risultato della partita Pistoiese-L'Aquila, in favore della sua squadra. Il d.s. aquilano ha proposto al calciatore della Pistoiese, Alessandro Romeo, attraverso l'intermediazione di Ascari Eugenio e Matteini Davide, procuratori ed agenti F.I.F.A., anch'essi già indagati, di combinare la partita appunto in favore de L'Aquila dietro promessa di un ingaggio, per la prossima stagione, nella compagine abruzzese, allo stesso Romeo.

Per paradosso, Di Nicola, mentre stava organizzando la combine per come sopra esposta, ha ricevuto la proposta da Peppe Cianciolo (direttore sportivo del Poggibonsi), di alterare la partita facendo in modo che, invece, fosse la Pistoiese ad uscire vittoriosa, con l'offerta a Di Nicola della somma di 25.000 euro che il d.s. aquilano rilanciava a 50.000.  Il procuratore Palazzi, in merito alle indagini della Procura di Catanzaro, ha addebitato la responsabilità diretta, come prevedibile, a Vigor, Torres, Barletta (già scomparso per problemi economici), Brindisi e Teramo. A sorpresa ha contestato tale responsabilità anche al Savona: tutti i club, adesso, sono a rischio retrocessione. Nel caso della Vigor Lamezia le responsabilità dirette sono addirittura due mentre l'Aquila ha il curioso primato di contestazioni: 22, ben 20 per responsabilità oggettiva (le altre per presunta).

Nei guai fino al collo anche il Catania: Palazzi ha richiesto la responsabilità diretta a carico degli etnei per i match contro Avellino, Latina, Livorno, Ternana, Trapani e Varese. Nell'atto non compare nessuno dei tanti giocatori di queste sei squadre indagati a Catania, ma si precisa che le combine sono avvenute con il concorso di persone non identificate o per le quali sono ancora in corso accertamenti penali, quindi altri tesserati potrebbero finire nel calderone.
Occhio a Brescia-Catania: se tale partita sospetta verrà esclusa dai deferimenti, le Rondinelle sarebbero a un passo dal ripescaggio in Serie B (impossibile da chiedere per squadre che hanno commesso illeciti sportivi nelle ultime stagioni). Sospiro di sollievo per Messina e Ischia: nessun tesserato è indagato e i siciliani potrebbero ritornare tramite riammissione in Lega Pro. Infine, contestata l'omessa denuncia a Giuseppe Cosentino, presidente del Catanzaro, in merito alla partita con il Barletta del 1 aprile. A riportare deferimenti e atti vari è la Gazzetta dello Sport.