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LUTTO NEL CALCIO DORICO SE NE VA' UNA VECCHIA GLORIA.

iFIOCCO LUTTOsLa storia del calcio Anconetano perde un'altra "stella" è scomparso all'età di 72 anniPasquale Cavicchia Pasquale Cavicchia, abruzzese di Montesilvano, centravanti dell'Ancona dal 1967 al 1970. Cavicchia giocò tre stagioni in biancorosso in serie C, giocando 63 partite e segnando 23 gol. Non fu una militanza lunghissima ma è rimasto nel cuore dei tifosi dorici per il suo coraggio e per la generosità. Era un attaccante potente e muscolare, con un sinistro capace di sfondare le reti.

Cavicchia iniziò la carriera agonistica a 14 anni nel  Montesilvano , a 16 anni, il primo piede in serie A con la Spal che pagò un milione e 200 mila lire al Montesilvano per il cartellino.  Dopo aver militato nella Maceratese nel 1962 fu ceduto alla Fiorentina (che pagò 25 milioni per averlo ), dove è tornato nuovamente nella massima serie  giocando un'intera stagione.  Il suo labbro leporino lo rendeva ancora più simpatico ai suoi sostenitori e anziché essere un difetto era una caratteristica che evidenziava la sua combattività.  E infatti il suo istinto di cannoniere era un insidia costante per qualsiasi difesa e lo rendeva molto spesso devastante.  Ne sapeva qualcosa il leggendario portiere sovietico Lev Yashin al quale Cavicchia segnò un gol in amichevole quando indossava la maglia viola. Prima di approdare all'Anconitana militò nel Padova (1963-1965) , Ternana  (1965-1966) e nella Salernitana in serie B (1966-1967)

Alla fine della carriera era tornato a Montesilvano, dove aveva messo su famiglia ed era diventato vigile urbano.