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Ripartenza del campionato fondamentale il ruolo del professor Glauco Simonetti, preparatore atletico dei biancorossi.

DalCORRIERE ADRIATICO L'ennesima sosta da gestire. Con la potenziale ripresa dell'Eccellenza fissata per il 10 gennaio, e il mese di dicembre riservato ai recuperi (il 20/12 è in programma, ad esempio, Sangiustese-Anconitana), in casa Anconitana un'importanza rilevante la assume il professor Glauco Simonetti, preparatore atletico dei biancorossi. Tralasciando per un momento l'ombra del Covid, che incombe pesantemente sulla stagione sportiva in corso, la gestione dei calciatori diventa oggi più di ieri determinante per farsi trovare pronti nel momento del ritorno in campo.

Prof. Simonetti, che tipologia di lavoro ha lasciato ai giocatori dorici?
«Un programma già modulato con scadenza settimanale che riprende quanto avrebbero fatto sul campo. Il martedì curiamo capacità e potenza aerobica, il mercoledì la forza dinamica, il giovedì forza esplosiva mista a velocità e il sabato alleniamo la capacità aerobica. Va considerato che stavamo spingendo parecchio in quanto molti elementi sono arrivati in ritardo rispetto all'inizio della preparazione».

L'ultimo Dpcm proroga fino al 3/12 l'interruzione degli allenamenti collettivi. E' fattibile pensare di ottenere una condizione soddisfacente per il 20/12?
«Sappiamo che è una data difficile ma dobbiamo tenerla a mente necessariamente perché fissata dalla Figc Marche. Diciamo che quanto programmato mira a raggiungere uno stato di forma già accettabile per l'eventuale recupero con la Sangiustese».

Ha pensato di rifare da capo la preparazione in considerazione di una ripresa a gennaio?
«No, punto più al mantenimento del nostro lavoro settimanale. Ho optato per dei macrocicli di un mese per garantire continuità nell'apprendimento».

Materialmente di quanto allenamento hanno bisogno i calciatori prima di tornare in campo?
«Almeno di una quindicina di giorni. Se solo potessimo allenarci un paio di volte nella nostra struttura, anche individualmente o a gruppi, potrei testarli atleticamente per valutarne la condizione generale».

Tra le ipotesi al vaglio per portare regolarmente a termine la stagione si parla di un'estensione del calendario fino ai mesi estivi
«Comporterebbe un paio di richiami atletici nei periodi di Natale e Pasqua ma non sarebbe un problema. Bisogna valutare che molte gare le giocheremo al mercoledì...».

Cosa vuole dirci?
«Che qualunque cosa succeda dobbiamo ragionare sul lungo termine. Per ottenere la brillantezza, come dicevo anche prima, qualche sessione atletica a gruppi sicuramente può aiutare ma non sono scelte che dipendono da noi».

C'è anche chi parla di disputare la sola andata con successivi playoff e playout?
«Ecco, in questo caso invece la programmazione andrebbe adattata. Detto in parole povere, in presenza di questa ipotesi ci dovremo giocare tutte le cartucce nell'immediato portando subito al top il livello complessivo della squadra».

Come giudica l'inizio di campionato dell'Anconitana da un punto di vista atletico?
«Iniziando il 24 agosto, con lo start dell'Eccellenza previsto a fine settembre, siamo partiti un po' in ritardo rispetto alla tabella di marcia. Nonostante le difficoltà di molti giocatori arrivati pochi giorni prima dell'esordio a Marina penso che atleticamente la squadra abbia fatto bene dando indicazioni positive. Da un punto di vista tecnico chiaramente la delusione c'è perché si poteva fare di più, soprattutto nell'ultima gara disputata con il Valdichienti Ponte».
Peppe Gallozzi