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Anconitana gli obbiettivi di Luca Magnanelli

Dal CORRIERE ADRIATICO «Non vogliamo nasconderci, l'Anconitana deve vincere a tutti i costi. LUCA MAGNARELLIQuesta piazza non merita l'Eccellenza per l'attaccamento che ha sempre dimostrato». Si presenta carico e determinato il centrocampista Luca Magnanelli ('93), uno dei superstiti della scorsa stagione che sin dall' inizio è stato messo da mister Marco Lelli in cima alla lista delle riconferme: «Non vedo l'ora di tornare in campo. Siamo fermi da troppo tempo, mancano quelle bellissime sensazioni legate al campo e allo spogliatoio che il Coronavirus ci ha tolto.

Tra qualche giorno partiremo per il ritiro (a Lucoli, località abruzzese vicino al Gran Sasso, ndr) ed è un sintomo di grande professionalità da parte della società. Trascorrere dei giorni insieme sarà fondamentale per cementificare il gruppo in vista del prossimo campionato. L'unione tra i giocatori, nell' arco di una stagione, può essere l'elemento determinante».

Il centrocampista fanese, con cinque gol all' attivo nell' ultima stagione di Eccellenza (prima dello stop dovuto al Covid-19), ha poi focalizzato la sua attenzione sulla rosa biancorossa in allestimento, con uno sguardo particolare al sistema di gioco che probabilmente sarà adottato:

«Tutti i i giocatori che sono arrivati o che la dirigenza sta trattando in questo giorni sono di assoluto valore con un curriculum importante. La maggior parte ha sempre giocato in categorie superiori e questo è un aspetto da non trascurare. Gli obiettivi sono chiari e anche la campagna acquisti va dritta in questa direzione. Lelli vuole adottare il 4-3-3? Non ho parlato con il mister ma con questo modulo mi sono trovato bene lo scorso anno quando è stato utilizzato. Voglio specificare, tuttavia, che l'importante è sempre il risultato collettivo e mai quello del singolo».

La chiusura di Magnanelli é dedicata ai tifosi dorici che, grazie al Dpcm di sabato scorso, potranno tornare allo stadio fino ad un massimo di 1000 unità:

«È la notizia più bella. Senza tifo non c'è calcio, anche le ultime partite di Serie A e delle coppe europee hanno perso parte del loro fascino per questo motivo. E poi ad Ancona i tifosi sono meravigliosi. Quale sarà la nostra avversaria? Non guardiamo le altre, pensiamo a noi stessi. Non è una frase fatta, in questo momento dobbiamo solo preparare al meglio il prossimo campionato». 

Peppe Gallozzi