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GESTIONE DORICO LA SITUAZIONE VISTA DAL VICE PRESIDENTE ANCONITANA ROBERT EGIDI.

Dal   CORRIERE ADRIATICO«Riteniamo di avere tutte le carte in regola per aggiudicarci il Dorico. Le nostre avversarie? La Giovane Ancona è interessata a partecipare ma occhio ad un terzo incomodo». Così il vicepresidente dell’Anconitana Robert Egidi dopo la pubblicazione del bando per la gestione (di durata triennale) del rinnovato impianto del Viale della Vittoria. Le manifestazioni d’interesse dovranno pervenire entro le 10.00 del 20 luglio: «Mi sembra il classico bando, non ho trovato nulla di particolare se non la garanzia del 50% di ore d’allenamento che andrebbero riservate alla prima squadra della città (l’Anconitana) o al suo settore giovanile se dovesse farne richiesta. Orari che comunque andrebbero pagati. Nei prossimi giorni completeremo tutta la documentazione sia per l’offerta tecnica (dal valore di 90 punti) sia per quella economica (valore 10 punti)». Egidi ha poi puntualizzato energicamente su alcuni aspetti: «Un bando ad hoc per l'Anconitana? Non credo proprio. All’interno delle condizioni che assegnano punteggio ci sono delle voci da cui non trarremo nessun giovamento. Non abbiamo mai avute strutture in gestione e l’Academy, il nostro settore giovanile, nella stagione 2018-2019 (stagione a cui si fa riferimento per l’assegnazione di una parte dei punti, ndr) nemmeno esisteva».
Valutazioni in corso
La Giovane Ancona, che gestisce già l’impianto dell’Aspio (in proroga fino al 30 giugno 2021), secondo il regolamento del bando potrebbe restare esclusa dalla gara poichè ciascun operatore non potrà risultare assegnatario di più di un impianto sportivo della stessa specie. Il presidente Diego Franzoni, che aveva manifestato la volontà di partecipazione da parte della sua società, vuole tuttavia vederci chiaro: «La proroga della gestione dell’Aspio, che è un effetto dovuto al Covid per tutte le società sportive, non ci è stata ancora comunicata ufficialmente. Vogliamo capire se è possibile rinunciare e se questa rinuncia dovrà essere fatta nel momento della presentazione della domanda o in quello dell’assegnazione. Le situazioni sono diverse, un conto sarebbe farlo subito, perdere il bando e ritrovarsi con niente in mano, un altro sarebbe aspettare la tabella definitiva e, in caso di vittoria, scegliere se rinunciare o meno ad una delle due gestioni». Poi, in riferimento al 50% delle ore utili che dovranno essere lasciate all'Anconitana qualora ne faccia richiesta, Franzoni non risparmia una critica all’amministrazione comunale: «Tutto questo stona un po’, perché quando si fa un bando si dovrebbero garantire per tutti i concorrenti le stesse condizioni. Allora perché non dare all’Anconitana il Dorico in concessione d’uso visto che si poteva fare? (il sindaco Mancinelli, nelle scorse settimane, ha rifiutato fermamente questa possibilità demandando tutto al bando pubblico, ndr)».
Una decisione da prendere
Chi si è riservato la facoltà di decidere, ed eventualmente di assumere il ruolo di outsider nella partita, è il Pietralacroce ’73. Come confermato dal direttore generale della sezione calcio Lorenzo Buzzo, lunedì prossimo saranno sciolti tutti i dubbi a riguardo: «Lunedì sera ci incontreremo tra di noi. Il direttivo deciderà che strada intraprendere e, solo allora, la decisione assumerà i crismi dell’ufficialità». Il Piano San Lazzaro, invece, non dovrebbe invece partecipare. Dopo il no della dirigenza interpellata nei giorni scorsi, è arrivato anche quello dello storico sponsor Andrea Marinelli (ex presidente dell’Ancona 1905) raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione. Non ci saranno nemmeno Nuova Folgore e Ankon Dorica, oltre a Colle 2006, GLS Dorica e Portuali Calcio Ancona.
Il Memorial rinviato
La Curva Nord Ancona intanto, nel pomeriggio di ieri, ha annunciato il rinvio del consueto Memorial di luglio dedicato agli Ultras scomparsi a causa della normativa vigente in tema di Coronavirus. 
Peppe Gallozzi
Corriere Adriatico