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ANCONITANA IN SERIE "D" TRA IPOTESI E CERTEZZE.

CORRIERE ADRIATICOIl futuro dell’Anconitana passa necessariamente dall’ammissione al prossimo campionato di serie D 2020-2021. Tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, il presidente della Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia insieme ai rappresentati dei Dipartimenti territoriali inizieranno a discutere in merito all’inserimento delle migliori seconde classificate per completare l’organico della prossima serie D. Le proposte che emergeranno dovranno essere ratificate dal Consiglio federale del 25 giugno che dovrà pronunciare, in ogni caso, l’ultima parola. Dalla D sono retrocesse trentasei formazioni, nella fattispecie le ultime quattro classificate di ognuno dei nove gironi, lasciando altrettanti spazi vuoti da riempire. Ventotto slot sono stati colmati dalle prime classificate dei campionati di Eccellenza mentre i rimanenti otto, originariamente previsti per le sette vincitrici dei playoff nazionali tra le seconde d’Eccellenza più la regina della coppa Italia sempre di categoria, aspettano di conoscere il loro destino.
I parametri da considerare
Quali saranno i parametri da considerare per stilare la griglia delle migliori seconde d’Eccellenza? A chi andrà l’ottavo posto a disposizione, quello della vincitrice di coppa Italia? Fino ad ora il Consiglio della Lnd non si è espresso in merito. Delle ventotto seconde di tutta Italia, Saluzzo (Piemonte B) e Rotonda (Basilicata) sono praticamente sicure del salto di categoria in quanto appaiate in vetta rispettivamente a Derthona e Lavello. Nei sei posti da riempire, tra chi spera, c’è ovviamente anche l’Anconitana che si è affidata ad una certezza della giustizia sportiva come l’avvocato Eduardo Chiacchio. Se dovesse essere considerato l’algoritmo, di fatto la media ponderata totale tra le seconde (in rapporto a punti per gare disputate), i dorici non sarebbero avanti. Diverso il discorso che emergerebbe se si dovessero prendere come riferimenti il bacino d’utenza, l’impiantistica e il settore giovanile. Fatta eccezione per quest’ultimo (dove l’Anconitana, sotto la sua matricola, ha schierato la sola Juniores mentre tutte le altre formazioni sono state iscritte come Anconitana Academy), la società biancorossa risulterebbe sicuramente tra le più attrezzate essendo espressione di un capoluogo di regione con uno stadio come il Del Conero (fondamentale soprattutto in relazione alle normative anti-Coronavirus) a disposizione. C’è poi da tenere d’occhio l’ulteriore pista emersa nei giorni scorsi dopo le parole del vicepresidente della Lnd Luigi Barbiero alla trasmissione “Sport in Oro”. La volontà di tutelare le seconde classificate di Serie D che abbiano riscontrato un distacco minimo dal primo posto potrebbe aprire la strada ad un ulteriore parametro, quello del distacco dalla vetta, anche per l'Eccellenza. In questo caso, con il -2 rispetto al Castelfidardo capolista, i dorici sarebbero tra le prime otto squadre.
Le scadenze previste
La speranza è che presto dalle ipotesi si possa passare alle certezze, almeno in tema di parametri. Se non sarà Serie D in questa prima tornata che potrebbe definirsi il 25 giugno, l’Anconitana cercherà la promozione all’apertura degli organici facendo leva sull’eventualità della mancata iscrizione di qualche società di D al prossimo campionato. Più sullo sfondo il discorso legato alla serie D in sovrannumero che, per essere valutato, dovrà attendere l’esito positivo (condizione necessaria) dei minacciati ricorsi al Tar da parte delle retrocesse in Eccellenza. 
Peppe Gallozzi
Corriere Adriatico