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SALVATORE MASTRONUNZIO E ANCONITANA QUALE FUTURO ??

MASTRONUNZIO«Ho giocato tanti anni tra i professionisti segnando tanto anche in serie B, ma i premi gratificano in qualsiasi contesto. Vuol dire che qualcosa di buono ho realizzato in questi ultimi due anni all'Anconitana tra i dilettanti e sono contento di aver ottenuto un riconoscimento importante»: la targa spettante al miglior giocatore del girone A di Promozione, ricevuta lunedì nel corso della cerimonia di premiazione della settima edizione del Trofeo Corriere Adriatico, ha nobilitato la stagione di Salvatore Mastronunzio che ha trascinato la squadra biancorossa in Eccellenza con 20 reti ricoprendo un ruolo fondamentale in campo e nello spogliatoio. 
Si aspettava di salire sul palco insieme a Massimiliano Guiducci, premiato come miglior allenatore? 
«La Vigor ha disputato un grande campionato pareggiando contro di noi all'andata e battendoci al ritorno. Abbiamo trovato un valido avversario, rimasto in scia fino per diverso tempo, ma alla fine la nostra superiorità è emersa. I rossoblù che hanno le carte in regola per imporsi nello spareggio di domenica contro l'Atletico Ascoli». 
Cosa farà Mastronunzio la prossima stagione? 
«Nonostante i 40 anni che compirò a settembre, ho voglia di giocare e di dare un contributo in campo dove penso di poter dire ancora la mia. Se dipendesse da me rimarrei all'Anconitana, con la quale si è creato un legame indissolubile, per continuare il percorso di risalita verso le categorie che le competono». 
Voltandosi indietro cosa vede? 
«La strada percorsa in un anno e mezzo tenendo fede alle aspettative della piazza, costretta a subire l'ennesima mazzata e una ripartenza dolorosa dalla Prima categoria. Vincere due campionati di fila, un titolo regionale di Prima categoria e una Coppa Italia di Promozione non è mai semplice, specie quando si parte sotto le luci dei riflettori e qualsiasi avversario ti aspetta per provare a regalarsi una giornata di gloria. Noi ci siamo riusciti grazie al grande lavoro della società, che ha azzeccato tutte le scelte, degli staff tecnici e dei giocatori che si sono succeduti». 
Quest'anno però sono trapelate spesso voci di uno spogliatoio poco unito
«Nello spogliatoio non ho mai notato episodi eclatanti o problemi irrisolvibili. In un gruppo di venticinque giocatori non si può andare tutti d'accordo, ma in campo sono emerse compattezza e unità d'intenti che ci hanno consentito di raggiungere l'obiettivo finale». 
Come commenta i 40 gol in tandem con Zaldua? 
<Mi sono trovato bene con Ezequiel che ha ribadito di essere un ottimo attaccante integrandosi alla perfezione nei meccanismi, così come con gli altri compagni di reparto. I singoli possono lasciare il segno solo quando il collettivo funziona alla perfezione». 
Continua la tradizione: la Vipera segna e fa segnare chi gioca al suo fianco 
«Non è esclusivo merito mio, ma di chi nel corso degli anni ha giocato insieme a me. Ho avuto la fortuna di condividere il reparto avanzato con giocatori validi, insieme ai quali ci siamo tolti belle soddisfazioni sia in termini realizzativi che di traguardi raggiunti».
Cosa servirà all'Anconitana per vincere anche l'Eccellenza? 
«Una rosa composta da tanti elementi di qualità, personalità e carattere. Il livello salirà e si troveranno altre rivali forti come il Valdichienti che ci ha messo in difficoltà nella finale per il titolo regionale impedendoci di centrare il terzo obiettivo. Non bisognerà sbagliare le scelte». 
Quale potrebbe essere l'arma in più? 
«Di sicuro la tifoseria che ha sempre garantito supporto e calore straordinari restando al fianco della squadra in ogni occasione e continuerà a farlo. Sono onorato di indossare la maglia biancorossa e di poter condividere le gioie di un gol o di una vittoria con il popolo dorico che merita di tornare nel calcio che conta».
A quanti gol vorrebbe arrivare con l'Anconitana? 
«Sono a 109 e mi piacerebbe aumentare il numero, ma certe decisioni non spettano solo a me. Vediamo il futuro cosa ci riserverà: non ho parlato con nessuno della società». 
Daniele Tittarelli 
Corriere Adriatico