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SANITA' LA "RIVOLUZIONE" CHE LASCIA A PIEDI GLI ANZIANI

BARELLA E BICIPer l'utenza un vero e proprio fulmine a ciel sereno. Il riferimento non può che essere ai cosi detti trasporti secondari nell'ambito sanitario che a partire dalla giornata di ieri sono gestiti da una centrale di coordinamento in seno all'Asur. In poche parole fino alla scorsa settimana per prenotare l'ambulanza per terapie fisioterapiche, visite o sedute di chemioterapia tanto per fare qualche esempio ci si rivolgeva alla

pubblica assistenza della zona presentando la richiesta del medico. In base alla disponibilità dell'associazione e agli orari indicati dai vari centri sanitari al paziente il servizio veniva effettuato. Una procedura consolidata negli anni che dalla giornata di ieri non è più attuabile. Chi infatti necessita di questo tipo di trasporti deve inviare la richiesta del medico alla centrale di coordinamento trasporti sanitari che una volta esaminata la documentazione provvederà ad inoltrare il servizio alla pubblica assistenza della zona Croce Rossa compresa. Procedura che in altre zone della regione da tempo è entrata a regime. Per quello che riguarda l'area vasta 2, per il momento la fase sperimentale andrà ad interesare il distretto sanitario di Ancona a cui fanno riferimento anche una serie di comuni limitrofi. Quello che purtroppo stà creando problemi all'utenza non è tanto il progetto che di certo non può essere messo in discussione ma il fatto che la nuova procedura non sia stata accompagnata da una adeguata campagna informativa. A farne le spese come spesso accade in queste circostanze l'utenza che è rimasta completamente spiazzata da questo nuovo iter burocratico. Per averne la controprova le tante chiamate arrivate ieri mattina nelle varie croci presenti nel territorio. A chiedere informazioni persone anziane molte delle quali non sanno neppure che cosa sia una e-mail. Sull'intera vicenda sempre nella giornata di ieri è intervenuto Riccardo Sestili direttore della Centrale Operativa: " La prima informazione spetta ai medici di base che devono istruire i pazienti come muoversi per avere il mezzo a titolo gratuito. Nessuna richiesta verrà cestinata dagli operatori della centrale cosi come non verranno fatte obiezioni su quanto prescritto dal medico di base. Resta inteso che alcuni trasporti non verranno erogati come quelli verso i centri termali, visite medico legali, invalidità civile, ammissione in case di riposo o residenze protette". La prescrizione del medico di base deve essere inviata al seguente numero di fax 071219570/1 o tramite e-mail cct.av2@sanità.marche.it. Per ulteriori informazioni 0712195272/3/4/5.
Claudio Comirato